Le fasi della ricezione: ricostruzione temporale del colpo di ricezione

09-08-2008 -

La ricezione comincia sicuramente in un momento morto della partita. Per momento morto intendo quel frangente di tempo tra i due fischi dell´arbitro. Ovvero tra la chiusura del punto precedente (e quindi il fischio dell´arbitro) e il fischio che sancisce l´inizio della azione successiva.

1. Distenzione, relax mentale - pensare al punto dopo. Visto che ci troviamo in ricezione sempre dopo un punto perso (tranne la prima battuta di un set) è importantissimo che cancelliamo dalla mente l´errore e che la nostra attenzione non sia al tabellone del punteggio. Ma devrà essere rivolta a quello che andro´ a fare: ricevere. In questa fase quindi libero la mente da qualsiasi cosa, cercando l´armonia con le compagne della mia squadra. E´ questo il momento in cui ci si batte i cinque. Pensare all´errore fatto o ai punti non mi aiuta a giocare la palla dopo, non mi aiuta a ricevere meglio, anzi, molto probabilmente fa l´effetto contrario.

2. Ricerca della posizione in campo. Non si parla di postura di attesa e quindi di stare bassi, ma solo della ricerca della mia posizione in mezzo al campo. Il corpo è rilassato. Mi serve solo una informazione: in che fase siamo.

- Fischio di battuta dell´arbitro

3. Visualizzazione dell´avversario che batte e adattamento della mia posizione di partenza. In base all´avversario che batte e a un certo numero di informazioni che ho su di lui/lei posso correggere leggermente la mia posizione di partenza (mezzo passo avanti, mezzo passo dietro). Attenzione: non serve e non è produttivo variare la posizione analizzando solo l´ultima battuta e non serve, anzi è negativo, variarla di molto (credo una situazione alla mia squadra in cui non ci siamo mai allenate).

- l´avversario sta per lanciarsi il pallone

4. Mettersi in postura di ricezione. Ovvero quella postura del mio corpo che mi consente di partire meglio per ricevere. Non è sicuramente una postura molto rilassata o distesa (impiegherei tempo a contrarre i muscoli prima di partire, e tempo non ne ho molto) e non è nemmeno ipertesa, quindi i muscoli non sono contratti. A mio avviso è una posizione mobile sulle piante dei piedi (non infosso le gambe come se fossi sulla spiaggia e dovessi infilarci sotto i piedi), con una gamba avanti ed una dietro, solitamente a piacere del ricettore, schiena leggermente avanti, spalle avanti. Braccia avanti-basse, con le mani all´altezza dell´inguine e distaccate dal corpo circa 50 cm. I piccoli movimenti dei piedi a mio avviso consentono di partire prima e non essere troppo tesi.

- l´avversario si lanci il pallone e batte

5. Analisi della traiettoria. La prima cosa, e anche una delle piu´ difficili è analizzare la traiettoria di battuta. Devo analizzare due cose, lo spostamento del pallone destra-sinistra e la sua profondità (distanza dalla rete). In base a queste due informazioni faro´ il mio spostamento. Posso vedere facilmente se il pallone si sposta verso destra o verso sinistra in base alla mia posizione. Per valutare invece la profondità ho a disposizione la visualizzazione del colpo che ha fatto il battitore, il rumore del colpo, la rotazione o meno della palla, la velocità di uscita del pallone. Non è facile analizzare la traiettoria di un oggetto che si sposta frontalmente verso di noi.

6. Lo spostamento

7. La ricerca della postura di arrivo delle gambe e della schiena. Peso sulla parte avanti dei piedi e non sui talloni.

8. La ricerca della postura di arrivo delle braccia. Presa mano-dita.

8-bis. Ricerca del corretto piano di rimbalzo. Angolo di inclinazione laterale e frontale (angolo braccia-corpo)

9. Blocco delle braccia

9-bis. Spinta delle gambe verso la rete o posizione di arrivo del pallone-palleggiatore.

10. Uscita verso la posizione di partenza per l´attacco o per la copertura.